Verbale del Comitato di Pilotaggio del progetto 2AS1.1/010 – Magon
18 Maggio 2015
L’anno duemila quindici, il giorno 18 del mese di maggio alle 11.00 ha avuto luogo la terza riunione del Comitato di Pilotaggio (CdP) del progetto MAGON, convocata presso la sede dell’AGC, Dipartimento Programmazione Regione Siciliana, piazza Sturzo n.36, per discutere e deliberare sul seguente Ordine del Giorno:
- Verifica dello stato di avanzamento delle attività progettuali;
- Presa d’atto di protocolli d’intesa con altre istituzioni per l’associazione al progetto di cooperazione;
- Verifica dello stato di avanzamento delle spese progettuali;
- Rimodulazione del quadro finanziario del progetto;
- Domanda di proroga del progetto;
- Varie ed eventuali.
Sono presenti:
- Calogero Impastato, membro effettivo, rappresentante del Beneficiario, il quale svolge le funzioni di Presidente,
- Michelina Lauretta, membro supplente, Assistente operativa del Partner, la quale svolge le funzioni di segreteria e verbalizzazione del CdP;
- Marilena Barbera, Rappresentante legale del Beneficiario
- Franco Aurelio Coppola, Coordinatore del progetto
- Nicola Impastato, Responsabile finanziario del progetto
- Simona Sansone, referente del progetto all’interno del STC del Programma Italia-Tunisia
- Barbara Sarnari, STC – Secrétariat Technique Conjoint
Il presidente C. Impastato dichiara aperta la seduta e comunica che Mohamed Ben Cheikh, rappresentante legale del Partenaire e membro effettivo del CdP, risulta assente giustificato per motivi di salute; conferma che la seduta è comunque valida in presenza del membro supplente Michelina Lauretta.
Punto 1 all’OdG: Verifica dello stato di avanzamento delle attività progettuali
Il coordinatore del progetto, dott. F. A. Coppola, sintetizza lo stato dell’arte del processo di attuazione, a partire dai progetti pilota.
Per quanto riguarda i 3 progetti siciliani, riferisce che la Soprintendenza di Trapani in data 5 febbraio 2015 ha definitivamente approvato i 2 progetti di Vigneto didattico e di Country Museum Iter Vitis – Magon a Selinunte; le procedure di evidenza pubblica per la selezione delle imprese sono state completate e i lavori avranno inizio entro la fine di maggio in pieno accordo con il Parco archeologico di Selinunte.
Per quanto riguarda il terzo progetto a Palazzo Panitteri in Sambuca di Sicilia, si è provveduto a predisporre un progetto di allestimenti, d’intesa con la Soprintendenza di Agrigento, che fa riferimento a un percorso di valorizzazione dei reperti connessi alla cultura del vino e al simposio greco attraverso apparati didattici che utilizzano un linguaggio comune con gli allestimenti del Country Museum a Selinunte.
Gli allestimenti del giardino esterno includeranno apparati didattici dedicati a Magon, utilizzando anche i riferimenti ai mosaici cartaginesi relativi alla cultura del vino. Specifici pannelli didattici consentiranno di valorizzare lo spazio dedicato all’Itinerario Culturale Europeo Iter Vitis e alla Strada del Vino Terre Sicane che hanno sede nello stesso Palazzo Panitteri, in coerenza con gli allestimenti dell’Enoteca della Strada del Vino Terre Sicane a Menfi, dove sarà realizzata una mostra sui paesaggi e i suoli dei vigneti del territorio, insieme a uno spazio per una biblioteca con i classici della storia del vino dedicata a Magone.
Per quanto riguarda i progetti pilota in Tunisia, Michelina Lauretta, la rappresentante del partner La Chambre du Vin dichiara che: a febbraio 2015 sono stati avviati i lavori del progetto pilota nella Cantina Domaine Neferis, uno Chateau dell’architettura coloniale francese di fine ‘800, con la tinteggiatura dei prospetti e la riqualificazione del cortile e della scalinata di ingresso, insieme alla sistemazione dei locali interni per l’accoglienza enoturistica, inclusa una sala attrezzata per la degustazione e apparati informativi e didattici finalizzati ad una migliore contestualizzazione culturale del “luogo” caratterizzato da uno straordinario paesaggio collinare dominato dal profilo del monte Le Djebel Ressas. In questa direzione, peraltro, il progetto prevede la sistemazione del giardino esterno con la valorizzazione dei reperti archeologici dell’antico sito punico di Nepheris che consistono in due sarcofagi e due macine di grano. Anche una grande stele ritrovata nei dintorni dovrebbe essere sistemata nel medesimo contesto sulla base di un autorizzazione dell’INP, con il quale è protocollo di associazione in corso di stipula un protocollo d’intesa.
Le verifiche di fattibilità effettuate dagli esperti avevano spinto il Comitato di Pilotaggio del 29 dicembre 2014 a modificare le previsioni relative al Museo di Nabeul e di spostare il progetto pilota nella Cantina di Kelibia che aveva bisogno di interventi strutturali per la sistemazione dei locali per l’accoglienza turistica e la realizzazione di una sala di degustazione attrezzata sulla base di standard internazionali, più funzionale alla logica di qualificazione della nuova Strada del Vino Magon. Il bando per l’affidamento dei lavori è andato in gara insieme a quello della cantina Domaine Neferis. Ma quando l’arch. Gharbi si è presentata con l’impresa ai cancelli della Cantina di Kelibia è stato posto un veto all’avvio dei lavori.
La Chambre des producterurs des vins, a questo punto, ha trovato una soluzione alternativa nella Cantina Kurubis, l’unica lungo la strada della penisola di Capo Bon fra Nabeul e Kerkouane e localizzata a Korba nella stessa area della AOC Kelibia. La Cantina Kurubis, che produce una linea di vini rinomati per la loro qualità in tutti i migliori ristoranti della Tunisia ed è interessata allo sviluppo di esperienze di enoturismo, può offrire, peraltro un contributo significativo alla qualificazione degli standard della nuova strada del vino intitolata a Magon.
Non è stato ancora avviato il progetto pilota di Kerkouane che prevede la valorizzazione dei reperti archeologici connessi alla cultura del vino all’interno del Museo (come ad es. l’oinochoe raffigurante Odisseo che esce dalla grotta di Polifemo) e dell’antico palmento di età romana all’esterno.
La presidente della Strada del Vino Terre Sicane, M. Barbera, illustra le tavole illustrative degli allestimenti progettati. Mentre l’intervento di M. Lauretta chiarisce le questioni che hanno bloccato il progetto di intervento nella cantina di Kelibia e l’opportunità dell’alternativa individuata nella Cantina Kurubis.
La dott.ssa S. Sansone (STC) propone una serie di interrogativi volti a individuare la coerenza delle attività pilota con quanto previsto nel Formulario di candidatura e nel Tableau de clarifications, in particolare l’individuazione dei luoghi e la loro natura pubblica o privata.
In particolare l’STC fa presente che l l’impossibilità a realizzare le attività nei luoghi inizialmente previsti deve essere adeguatamente giustificata e adeguatamente documentata. Ugualmente il processo di selezione di eventuale luoghi alternativi di realizzazione deve comunque essere coerente con gli obiettivi e i risultati previsti inizialmente dal progetto e dovrà rispettare i principi di trasparenza. Nel caso in particolare di interventi su luoghi privati dovrà essere chiara la procedura o le motivazioni che ne hanno reso possibile l’individuazione e sarà necessario garantire la libera fruizione al pubblico, in coerenza con i risultati del progetto.
L’STC invita inoltre ad equilibrare il peso degli interventi tra pubblico e privato, dando un peso maggiore a quelli relativi ai siti pubblici.
A supporto di questo, la Rappresentante della Chambré du vin, interviene a proposito affermando che il processo di scelta si è basato su criteri oggettivi e coerenti con gli obiettivi del progetto, che la scelta della Cantina Kurubis in particolare è giustificata dal fatto che, all’interno del circuito individuato dalla parte Tunisina, sia l’unica cantina esistente che assolve ad una funzione di pubblica fruizione.
Marilena Barbera, rappresentante legale dell’associazione strade del vino, interviene per spiegare che l’enoteca di Menfi è un luogo pubblico, in quanto di proprietà del Comune di Menfi. Entrambe queste argomentazioni saranno messe per iscritto, nella direzione suggerita dal STC, per rendere tracciabile e trasparente il percorso intrapreso nella scelta dei luoghi oggetto di intervento, da parte del progetto.
Punto 2 all’OdG. Presa d’atto di protocolli d’intesa con altre istituzioni per l’associazione al progetto di cooperazione.
- Lauretta interviene a proposito dei protocolli d’Intesa in corso di stipula con l’ONTT, l’INP e l’INRAT. In particolare sottolinea la criticità rilevante costituita dalla mancata stipula del protocollo di associazione da parte dell’INP che non ha dato seguito alla comunicazione del beneficiario del 19 gennaio 2015 e alle ripetute sollecitazioni.
Il Coordinatore sollecita un intervento autorevole dell’AGC per sbloccare la situazione di stallo che ostacola la realizzazione dei progetti a Kerkouane e nei Musei, così come nella parte di sistemazione dei reperti nella cantina Domaine Neferis.
L’STC a proposito sottolinea che l’Antenna si è già messa in contatto con la Chambré du vin richiedendo copia del protocollo in oggetto, al fine di facilitare il dialogo con l’INP nel modo più adeguato possibile. L’STC precisa inoltre che in occasione della Task force prevista a Catania il 19 e 20 maggio, il dott. V. Petruso solleciterà i rappresentanti del Ministero della Cooperazione a intervenire per facilitare uno specifico incontro con l’INP sul tema in oggetto, facendo seguito all’azione dell’Antenna di Tunisi
Il Presidente propone di accorpare la discussione sui Punti 3 e 4 all’OdG: Verifica dello stato di avanzamento delle spese progettuali e Rimodulazione del quadro finanziario del progetto.
Il Responsabile finanziario, dott. Nicola Impastato, illustra un prospetto con l’indicazione delle risorse finanziarie impegnate e delle spese effettivamente sostenute.
Presenta anche un’ipotesi di rimodulazione del quadro finanziario conseguente alle modifiche apportate dal Comitato di Pilotaggio del 29 dicembre 2014 entro i limiti del 15% di alcune categorie di spesa, e in riferimento ai ribassi d’asta per i lavori.
L’STC (Simona Sansone), a seguito di una prima revisione del file trasmesso ancora non in maniera formale, sottolinea che:
- non risulta in linea con le richieste di rimodulazione descritte durante l’ultima riunione tra l’STC ed il Beneficiario;
- il totale rimodulato non coincide con il totale del budget, ma vi è ancora una parte di budget da allocare;
- le giustificazioni inserite nella colonna relativa alle note esplicative non sempre sono chiare;
- non sempre è evidente quale sia il budget destinato a ciascun intervento pilota in ciascun luogo d’intervento;
- per una migliore valutazione del progetto, questa distribuzione dovrebbe essere specificata, , in apposita nota che dettagli e spieghi le ragioni della rettifica di budget, a seguito dei rilievi realizzati sui siti pilota;
- non vi è evidenza se la rettifica al budget sia conseguenza di modifiche ad attività, output o risultati del progetto;
- nel caso venissero modificati tali elementi della proposta progettuale, così come approvata, questi devono essere preventivamente valutati ed eventualmente approvati, se sostanziali, dall’Autorità di Gestione.
Il responsabile finanziario, Nicola Impastato, precisa che il prospetto non è ancora definito in quanto il Consiglio di Amministrazione della Strada del Vino Terre Sicane deve ancora approvare le proposte di rimodulazione del budget, che vanno peraltro condivise con il partner tunisino. Purtroppo, l’assenza del presidente M. Ben Cheikh non consente di approfondire le questioni di merito.
La presidente M. Barbera precisa che le modifiche più rilevanti che si propongono nella rimodulazione del budget riguardano le voci di spesa 4.3 Materiel informatique et logiciel e 6.11 Applications multimedia pour terminaux fixes o mobiles.
In considerazione del fatto che molti dei luoghi interessati dal progetto presentano delle caratteristiche non idonee all’installazione di delicate apparecchiature multimediali (ad esempio, luoghi situati all’aperto che comporterebbero un rapido deterioramento delle apparecchiature), così come previsto a progetto, si è ritenuto di sostituire tali apparecchiature multimediali standardizzate (indicate come “interventi puntuali” nella parte 6.3 Description du projet dell’Annexe A_Partie II Formulaire de demande de subvention) con idonei apparati didattici appositamente disegnati per essere contestualizzati ai “luoghi” di riferimento, in maniera tale da aumentare il potenziale di comunicazione del circuito turistico-culturale Magon come “viaggio della conoscenza”.
La decisione di modificare gli investimenti connessi ai totem informatici standardizzati e alle apparecchiature multimediali fisse determina –in conseguenza- l’esigenza di modificare le previsioni relative alla realizzazione di un sistema multimediale interattivo strutturato al servizio di quella soluzione tecnologica.
La presidente M. Barbera illustra una soluzione alternativa fondata su web application che consentirà la messa in rete dell’intero itinerario “Magon” sui due versanti del Mediterraneo e sarà accessibile da ogni sito interessato dal progetto attraverso una serie di QR-Codes integrati nei totem visuali (pannelli) installati all’interno dei siti stessi. La nuova soluzione tecnologica individuata risulta, peraltro, più sostenibile anche per il fatto di evitare i costi dell’assistenza tecnica e dell’aggiornamento dei softwares multimediali che subiscono una rapida obsolescenza dei contenuti ed hanno l’esigenza di un unico centro di gestione.
Si ritiene quindi che sia preferibile l’uso di smart televisori di nuova generazione (meno costosi e più duttili rispetto ai totem multimediali) e di applicazioni web-based che possono utilizzare soluzioni software all’interno di motori di ricerca, web forum, blog e social network, consentendo un aggiornamento continuo dei contenuti informativi del circuito da parte di una molteplicità di soggetti senza dovere obbligatoriamente fare riferimento ad un unico gestore centralizzato.
La dott.ssa S. Sansone, suggerisce di rivedere attentamente, visto che ancora non definitivo, il budget presentato, in quanto risulta una certa confusione e asimmetria tra il budget italiano e il budget tunisino. Inoltre sottolinea quanto già detto dal responsabile finanziario che le proposte individuate dovranno essere condivise con il Partner tunisino, in maniera tale da rimodulare in maniera simmetrica le previsioni del nuovo quadro finanziario.
L’STC invita il Beneficiario ad elaborare una nota descrittiva che sintetizzi le ragioni della rettifica al budget, rubrica per rubrica, ricapitolando in modo chiaro gli output che si realizzeranno alla fine del progetto, gli interventi da realizzare in ciascuno dei siti individuati
In considerazione della necessità di completare e condividere la proposta di rimodulazione, B. Sarnari (STC), suggerisce l’opportunità di rimandare la presentazione della rimodulazione del budget all’AGC e di procedere alla presentazione della richiesta di proroga del progetto, che risulta invece urgente, in ragione della scadenza del progetto a giugno.
Il presidente C. Impastato propone di accogliere la proposta e di approfondire le questioni relative alla rimodulazione del budget in sede di Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Strada del Vino Terre Sicane e di confronto con il Partner, anche nel corso di una missione da organizzare a Tunisi, finalizzata a chiarire i dettagli della proposta di rimodulazione del partner
5° punto OdG: Domanda di proroga del progetto
Il Presidente del CdP registra l’impossibilità di concludere le attività necessarie a conseguire i risultati del progetto entro la scadenza prevista del 23 Giugno 2015.
Propone di richiedere una proroga della scadenza di altri sei mesi affidando al Coordinatore del progetto il mandato di redigere una nota formale sulla scorta delle indicazioni del STC.
Michelina Lauretta, rappresentante del partner La Chambre du Vin, interviene per confermare l’esigenza della proroga finalizzata a consentire il completamento delle attività e richiama l’attenzione sull’importanza dell’intervento dell’AGC nei confronti dell’INP, in maniera tale da sbloccare la situazione di impasse che si è venuta a creare e procedere nella realizzazione degli interventi progettati.
Marilena Barbera interviene per confermare l’esigenza della proroga e la piena disponibilità a collaborare con il Coordinatore del progetto nella predisposizione della nota formale da inviare all’AGC a sua firma, in qualità di Rappresentante legale del Soggetto Beneficiario
Il Comitato di Pilotaggio delibera di approvare la richiesta di proroga del progetto di ulteriori sei mesi, fino al 23 dicembre 2015, e di dare mandato al Coordinatore di predisporre la nota formale da inviare all’AGC in collaborazione con la Presidente dell’Associazione Strada del Vino Terre Sicane, M. Barbera.
Punto 6. Varie ed eventuali
Nessuno chiede di intervenire.
Esaurito l’OdG, il Presidente dichiara conclusa la riunione del Comitato di Pilotaggio alle ore 14.00.
Il Presidente del CdP La Segretaria
Mr Calogero Impastato Mme Michelina Lauretta
PV du Comité de Pilotage du projet 2AS1.1/010 MAGON
du 18 mai 2015
L’an deux mille quinze, le dix huit du mois de mai à 11h00 a eu lieu la troisième réunion du CdP du projet MAGON, convoquée auprès du siège de l’AGC, Département Programmation de la Région Sicilienne, 36 place Sturzo, pour discuter et délibérer sur l’OdJ suivant :
- Etat d’avancement des activités du projet
- Etat des lieux des protocoles d’accord avec les autres Institutions visant leur association au projet
- Etat d’avancement des dépenses
- Reformulation du cadre financier du projet
- Demande de prorogation du projet
- Questions diverses
Sont présents :
- Calogero Impastato, membre effectif, représentant du Bénéficiaire, qui prend les fonctions de président de séance
- Michelina Lauretta, membre suppléent, assistante du Partenaire pour la gestion opérationnelle, qui prend les fonctions de secrétaire de séance
- Marilena Barbera, représentant légal du Bénéficiaire
- Franco Aurelio Coppola, Coordinateur du projet
- Nicola Impastato, responsable financier du projet
- Simona Sansone, référant du projet au sein du STC du Programme Italie Tunisie
- Barbara Sarnari, STC – Secrétariat Technique Conjoint
Le président C. Impastato déclare ouverte la séance et communique que Mohamed Ben Cheikh, représentant légal du Partenaire et membre effectif du CdP, est absent justifié pour des raisons sanitaires, mais il confirme la validité de la séance par la présence du membre suppléent M. Lauretta.
Premier point à l’OdJ : Etat d’avancement des activités du projet
Le coordinateur du projet, F.A. Coppola présente un bref exposé sur l’état de l’art du processus d’actuation, à partir des projets pilote.
En ce qui concerne les 3 projets siciliens, il rapporte que la Surintendance de Trapani le cinq février 2015 a définitivement approuvés les deux projets du Vignoble didactique et du Country Museum Iter Vitis Magon à Sélinonte ; que les procédures d’évidence publique ont été achevées et que les travaux démarreront dans la fin du mois de mai, avec le plein accord du Parc archéologique de Sélinonte.
En ce qui concerne le troisième projet à Palais Panitteri à Sambuca de Sicile, un dossier technique d’aménagement a été préparé, avec l’accord de la Surintendance d’Agrigente, se référant à un parcours de valorisation des pièces reliées à la culture du vin et au symposium grecque, par des apparats didactiques utilisant un langage commun à ceux du Country Museum.
L’aménagement du jardin externe prévoit des apparats didactiques dédiés à Magon, se référant aussi aux mosaïques carthaginoises qui se rattachant à la culture du vin. Des panneaux explicatifs spécifiques seront destinés à la valorisation de l’espace dédié à l’Itinéraire Culturel Européen Iter Vitis et à la route du vin Terre Sicane -dont le siège se trouve au sein du même palais Panitteri- d’une façon cohérente à l’aménagement de l’œnothèque Terre Sicane à Menfi. Dans ces locaux sera réalisée une exposition sur les paysages et les sols des vignobles du territoire, ainsi qu’une bibliothèque dédiée à Magon contenant les publications classiques sur l’histoire du vin.
En ce qui concerne les projets pilote en Tunisie, M. Lauretta, représentante du Partenaire, déclare qu’au mois de février ont démarrés les travaux dans la cave du Domaine Néferis, un château d’époque coloniale, avec le retapage de la facade du prospectus et des escaliers extérieurs, la requalification des locaux intérieurs visant l’accueil œnotouristique, et incluant des apparats descriptif et didactiques pour la meilleure compréhension culturelle du « lieu », caractérisé par un paysage extraordinaire dominé par le Djbel Ressas. Dans ce sens le projet prévoit aussi l’aménagement d’une partie du jardin pour la mise en valeur de pièces archéologiques appartenant à l’ancien site punique homonyme (deux sarcophages, deux meules, une stèle), suite à l’autorisation de l’INP, avec lequel un protocole d’association est en cours de signature.
Les vérifications de faisabilité effectuées par les experts avaient convaincu le CdP du 29 décembre à modifier les prévisions relatives au musée de Nabeul, transférant le projet pilote à la cave UCCV de Kelibia, nécessiteuse d’interventions structurales importantes pour la création d’espaces destinés à l’accueil. touristique et d’une salle de dégustation alignée aux standards internationaux. L’appel d’offres publiées concernait aussi la cave Néferis. Néanmoins, lors que la société sélectionnée pour l’exécution des travaux s’est présentée, les responsables lui ont empêché l’ouverture du chantier.
La Chambre a par conséquence trouvée immédiatement une solution alternative dans la cave de Kurubis, l’unique sise au cap Bon dans le même circuit et dans la même zone AOC de Kelibia. Kurubis, ancien nom de l’actuelle ville de Korba, devient ainsi un autre point d’intérêt historique de l’itinéraire Magon. D’ailleurs cette cave produit des vins de renommé qui apparaissent sur les tables des meilleurs restaurants tunisiens ; elle est aussi traditionnellement intéressée au tourisme œnogastronomique, ce qui apportera une contribution significative à la qualification de la nouvelle route du vin intitulée à Magon.
Par contre le projet pilote de Kerkouane, qui prévoit la mise en valeur des pièces archéologiques reliées à la culture du vin à l’intérieur du musée et du pressoir à vin d’époque romaine à l’extérieur, n’a pas encore démarré.
La présidente de la route du vin Terre Sicane expose les dossiers des aménagements à réaliser. Lors que l’intervention de M. Lauretta explique les problématiques relatives à la cave de Kelibia et au choix alternatif. De son coté Mme Sansone (STC) pose une série de questions visant à éclaircir la cohérence des activités pilote avec les prévisions exposées dans le Formulaire de Candidature et dans le Tableau de Clarification, spécialement concernant l’individuation des lieux et leur nature publique ou privée.
Le STC attire particulièrement l’attention sur le fait que l’impossibilité de réaliser les activités dans les lieux prévus initialement doit être adéquatement justifiée et documentée. Egalement, la procédure de sélection d’éventuels lieux alternatifs doit être cohérente avec les objectifs et les résultats prévus par le projet, tout en respectant le principe de transparence. Au cas d’intervention dans les lieux privés, la procédure ou les motivations des choix devront être claires. En outre il sera nécessaire de garantir le libre accès au publique, conformément aux résultats du projet.
Le STC invite aussi à équilibrer l’importance des interventions entre public et privée, donnant une évidence majeure aux sites publics.
A ce propos la représentante de la CNPBA intervient précisant que les choix alternatifs ont été basés sur des critères objectifs et cohérentes avec les objectifs du projet ; et en particulier que le choix de la cave Kurubis et le seul possible par : sa typologie (production de la vigne à la bouteille) , logistique (proximité au musée associé) , accueil de visiteurs (cave assez évoluée dans ce sens)et relation significative avec l’histoire et l’archéologie.
De son côté M. Barbera, représentant légale du Bénéficiaire, intervient expliquant que l’œnothèque de Menfi est de fait un lieu public, étant le propriétaire la mairie de Menfi.
Les deux remarques exposées devront être attestées par écrit- comme suggéré par le STC – afin de garder la traçabilité et la transparence du parcours acheminé par le projet au sujet des lieux objet d’interventions.
Deuxième point à l’OdJ. Etat des lieux des protocoles d’accord avec les autres Institutions pour l’association au projet de coopération.
- Lauretta introduit les présents sur les protocoles en cours de signature avec l’INP, l’ONTT et l’INRAT, attirant l’attention sur la criticité de la relation avec l’INP qui jusqu’à présent n’a pas répondu aux nombreuses sollicitations, depuis la communication du 19 janvier de la part du Bénéficiaire. A ce propos le Coordinateur sollicite une intervention ferme de la part de l’AGC afin de débloquer la situation qui empêche la réalisation des projets, aussi bien à Kerkouane que dans les musées et dans le domaine Néferis. Le STC à ce propos souligne que l’Antenne a déjà contactée la Chambre demandant la copie du projet de protocole afin de faciliter d’une façon adéquate le dialogue avec l’INP. Le STC précise aussi que, à l’occasion de la Tarsk force prévue à Catane le jour même, Mr Vincenzo Petruso sollicitera l’intervention du Ministère de la Coopération pour faciliter une rencontre avec l’INP, faisant suite à l’action de l’Antenne.
Puis le président propose d’unifier les points 3 et 4 à l’OdJ, passant à la Vérification de l’état d’avancement des dépenses et à la Reformulation du cadre financier du projet.
Le responsable financier, Mr Nicola Impastato, expose une grille indiquant les ressources financières engagées et les dépenses réellement effectuées. Il présente aussi une proposition de reformulation du cadre financier conséquente aux modifications apportées au cours du CdP du 29 décembre 2014, dans la limite de 15% de certaines catégories et se référant aux offres moins disant.
Le STC (Mme Sansone), suite à une première lecture du file transmis informellement, souligne que :
- Il n’apparait pas en ligne avec les demandes de reformulation exposée au cours de la dernière réunion entre le STC et le Bénéficiaire
- Le montant total reformulé ne coïncide pas avec le total du budget mais il ya encore une partie du budget à allouer.
- Les justifications exposées dans la colonne relative aux notes explicatives parfois ne sont pas claires.
- Le budget destiné à chaque intervention pilote dans chaque lieu d’intervention n’est pas toujours évident : pour une meilleure évaluation du budget, cette distribution devrait être spécifiée par une note expliquant dans les détails la motivation de la modification budgétaire, suite aux observations effectuées dans le site pilote.
- Il n’est pas clair si la modification budgétaire soit la conséquence d’une modification d’activités, out put ou résultats du projet. On souligne que, au cas où ces éléments du projet soient modifiés par rapport à leur approbation initiale, ils doivent être préalablement évalués et éventuellement approuvés par l’ AdG, s’ils sont substantiels.
Le responsable financier N. Impastato précise que ce prospectus n’est pas définitif, car le CdA de la Route du vin Terre Sicane n’a pas encore approuvées les propositions de reformulation du budget, qui par ailleurs doivent être partagées avec le Partenaire. Malheureusement l’absence de Mr Ben Cheikh ne permet pas d’aller en profondeur à ces sujets.
De son coté la présidente M. Barbera attire l’attention sur le fait que les modifications plus importantes dans le budget concernent les voix 4.3 Matériel informatique et logiciel et 6.11 Applications multimédia pour terminaux fixes o mobiles. Considéré que la plus part des lieux concernés n’est pas apte à l’ installation en plein air d’apparats multimédia – comme prévu par le projet – car ils seraient en danger de rapide détérioration, on a réfléchi sur l’opportunité de remplacer les apparats standard (indiqués comme « interventions ponctuelles » au point 6.3 de l’Annexe A – Partie II du Formulaire de Demande de Subvention) avec des apparats plus aptes à être intégrés dans le contexte des lieux et créés à cet effet, dans le but d’augmenter le potentiel de communication du circuit Magon en tant que « voyage de connaissance ».
La décision de modifier les investissements relatifs aux apparats informatiques standards et aux multimédia fixes, détermine par conséquence la modification des prévisions relatives à la réalisation d’un système multimédia interactif conçu au service de solution technologique initiale.
Mme Barbera expose une solution alternative basée sur une Application Web qui permettra la mise en réseau de l’entier itinéraire Magon dans les deux cotés de la Méditerranée, étant accessible depuis chaque site concerné par une série de codes QR intégrés dans les totems y installés.
Cette nouvelle solution apparait d’ailleurs plus durable, évitant tout frais d’assistance technique, de maintenance et de mise à jour par rapport aux softwares multimédia assujettis à une rapide obsolescence et nécessiteux d’un centre de gestion unique. Des Smart TV de dernière génération, plus ductiles et moins couteuses, et des Applications Web qui utilisent les moteurs de recherche, les forums web, les blogs et les sociaux networks, sont donc considérés préférables. Ils permettent une mise à jour constante des contenus informatifs de la part d’une multitude d’utilisateurs, sans être obligés à faire recours à un seul gestionnaire centralisé.
Mme Sansone suggère de revoir attentivement le budget présenté, vu qu’il n’est pas encore définitif, parce qu’il ya une certaine confusion et asymétrie entre le budget italien et le budget Tunisien. Elle ajoute que les nouvelles propositions, comme déjà souligné par le responsable financier, doivent être partagées avec le Partenaire, d’une façon à établir plus symétriquement les prévisions du nouveau cadre financier.
Le STC invite le Bénéficiaire à élaborer une note exposant synthétiquement les motivations des modifications du budgétaire, catégorie par catégorie, et récapitulant d’une façon claire les out put à réaliser à la fin du projet et les interventions à réaliser dans chaque site concerné.
De son coté Mme Sarnari (STC), considérée la nécessité de compléter et de partager la proposition de reformulation budgétaire, suggère de reporter sa présentation à l’AGC et de procéder à la présentation de la demande de prorogation du budget qui, par contre, est urgente par rapport à l’échéance des termes du projet à Juin.
Le président C.Impastato suggère d’accueillir cette proposition et d’approfondir les questions budgétaires au sein du CdA de l’association route du vin Terre Sicane, d’un coté. De l’autre, avec le Partenaire à l’occasion d’une prochaine mission à Tunis, visant à éclaircir les détails de la proposition de reformulation du Partenaire.
Cinquième point à l’OdJ : Demande de Prorogation du Projet
Le président du CdP constate l’impossibilité d’achever les activités nécessaires à atteindre les résultats du projet dans les 18 mois prévus à partir du 23 décembre 2013, date de signature du Contrat de Subvention. Il propose de solliciter une prorogation de six mois supplémentaires, confiant au coordinateur la tache de rédiger une note officielle à cet effet, suivant les indications du STC.
- Lauretta, représentant du Partenaire, confirme l’exigence de cette prorogation pour permettre l’achèvement des activités et rappelle l’importance de l’intervention sur l’INP afin de procéder avec les dossiers techniques actuellement bloqués. Mme Barbera aussi intervient pour confirmer la nécessité de la prorogation et sa pleine collaboration au Coordinateur concernant la note à formaliser qui sera envoyée avec sa signature en qualité de représentant légal du Bénéficiaire.
Le CdP délibère d’approuver la demande de prorogation du projet pour six mois ultérieurs, jusqu’au 23 décembre 2015, et de confier au Coordinateur la tache de rédiger, en collaboration avec la présidente de l’Association Route du vin Terre Sicane, la note officielle à envoyer à l’AGC.
Sixième point à l’OdJ Questions diverses
Aucune demande d’intervention.
Epuisés les points à l’OdJ, le président déclare clôturée la séance à 14h30
Le Président du CdP La secrétaire
Mr Calogero Impastato Mme Michelina Lauretta